sabato 25 febbraio 2012

Ripropongo un vecchio post


Giuseppe Fanciulli (1881 - 1951) fu non solo un poeta ed un pedagogista, ma anche autore di libri per ragazzi.


Ne ho scoperto uno che è - per me - molto dolce e poetico, si intitola Lisa-Betta.


Propongo qui alcune frasi che mi hanno colpito in particolare:




"Tutto il cielo è popolato di stelle. Sono le stelle piccolissime e immense. Sono punti di un ricamo luminoso che scintillano su un velluto cupo, che tramano su un velo diafano, che impallidiscono su una seta cilestrina. Sono lucciole erranti per prati infinitamente vasti, con un palpito continuo, mai stanco. " 


Scrivendo del vento:


"Arrivò di colpo dietro la siepe e la passò con un salto: nessuno l'aveva mai visto venire, nessuno lo vedeva, ed era da per tutto. Era più basso sull'erba, che si piegava e si alzava in strisce di un verde pallido quasi cinerino; più giù ancora nella conca bruna dello stagno, che si apriva e si allargava. Era in alto, lungo i lini bianchi, appena lavati e messi sulla fune; più in alto ancora, tra i ciuffi degli alberi, tremanti in ogni foglia." (pag. 18)




"Gli abeti nel dolce tepore trasudano resina; e si diffonde la fragranza di quel respiro, lontano: sola di nuovo canta la fonte, nell'infinita pace meridiana." (pag. 37)




"Il fiume guarda lontano, e già vede la fine del lungo viaggio; una striscia azzurra chiude la via, la rompe per sempre: il mare, il mare! (pag. 47)


(Giuseppe Fanciulli "Lisa-Betta" S.E.I. Torino)


Questo romanzo per ragazzi ottenne il Premio Viareggio 1932 (grande mefaglia d'oro del Ministero dell'educazione nazionale), S.E.I., Torino, 1932.



Immagine presa da qui




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