Dopo l'accenno fatto ieri alla "Via della Seta", oggi sento voglia di parlare di Feng Shui.
In Cina, il Feng Shui è l'arte che utilizza l'antica sapienza per assicurare l'organizzazione delle costruzioni e dell'arredamento, così da raggiungere la massima armonia con la Natura.
"Pur con tutto il mistero che lo circonda - scrive Sarah Rossbach in "Il Fen gui, l'arte di disporre lo spazio - Costa & Nolan, 1992 - in realtà il Feng Shui è nato dalla semplice osservazione del fatto che le persone sono influenzate, nel bene e nel male, dall'ambiente in cui vivono."
Il Feng Shui rappresente il linguaggio dei simboli associati all'ambiente, sia quelo rurale, quello di una città o di un paese, e persino delle stanze di una casa.
Nel Feng Shui, l'ambiente assume una qualità simbolica.
Le montagne possono essere cani da guardia o draghi, i fiumi rappresentano i serpenti e le colline, barriere.
Gli alberi possono riflettere longevità e protezione, mentre pianure piatte e senza corsi d'acqua sono spesse considerate prive di energia.
Questo processo si può applicare sia agli ambienti rurali che a quelli cittadini.
In città, gli edifici più alti sostituiscono le montagne e le strade, i fiumi.
La grandezza, la forma e i colori degli edifici e dei grattacieli incidono sul naturale flusso energetico.
Si dice che, esamninando le forme e i contorni del nostro habitat potremmo scoprire molto su noi stessi.