sabato 13 dicembre 2008

Un Natale in Norvegia


Liv Ullmann nasce a Tokyo nel 1939 da genitori norvegesi. Ha ricevuto la propria formazione d’arte drammatica a Londra, grazie alla madre che acconsentì ad assecondare la vocazione della figlia.

La sua prima apparizione sul palcoscenico fu al Rogaland theatre di Stavanger in Norvegia, quando interpretò “Il diario di Anna Frank”, nel ruolo di protagonista.

Il suo debutto cinematografico risale al 1959, in “The wayward girl” di Edith Carlmar, al quale seguirono altre apparizioni in film svedesi e norvegesi.

Ma a segnare l’inizio di una folgorante carriera fu il suo incontro con Ingmar Bergman nel 1966, anno in cui, insieme a Bibi Anderson, interpretò uno dei capolavori del regista svedese, ovvero “Persona”. In quell’occasione non nacque solo una collaborazione artistica ma una relazione dalla quale nacque una figlia.

Alla figlia - Linn - Liv Ullman dedicò un suo libro : "Cambiare " edito in Italia da Arnoldo Mondadori S.p.A. anno 1977.

..... Il Natale è uno dei miei ricordi migliori. Seduta nella cattedrale con le note dell'organo che penetrano in tutti gli angoli del grande edificio. Al ritorno percorrevamo tutte intirizzite la Munkegaten, che allora era ancora acciottolata. C'erano altre famiglie al nostro fianco animate dalla stessa felicità che provavamo noi.

Poi a casa. E l'odore del maiale arrosto e dei crauti. L'attesa nella stanza buia - dove mia sorella e io sedevamo per terra trepidanti perché sapevamo che nel salotto stavano dando gli ultimi tocchi all'albero per la festa. Il fruscio della carta e passi rapidi che annunciavano chissà quali segreti.

E quando, finalmente, la porta si apriva e noi, le bambine, vedevamo l'albero di Natale per la prima volta, in mezzo alla stanza, tutto luccicante di candeline quasi svenivamo dalla gioia.

La mamma sedeva al piano: Lei che era molto più giovane di quanto non capissi. Piena di desideri che soltanto oggi riconosco, quando è troppo tardi per poterli condividere.

Favole raccontate sulla sponda del letto. Cioccolata calda, pane e burro con le banane e la gelatina di mele. Una donna seduta, china su un libro, la testa di corti capelli castani voltata un poco dall'altra parte. Ogni tanto la alza e mi sorride.

Quella era felicità.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Visualizzazioni totali